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La sfida italiana ed europea per la crescita sociale ed economica del Paese

08 Giugno 2021


Si è svolto questa mattina, 8 giugno, in modalità web streaming, l'evento annuale del PON Legalità: “La sfida italiana ed europea per la crescita sociale ed economica del Paese”.
Realizzato in collaborazione con il Corriere della Sera, l’evento è stato l’occasione per fare il punto sullo stato di attuazione del Programma Operativo Nazionale in un anno particolarmente difficile per l’Italia a causa della crisi globale provocata dalla pandemia da Covid-19.
L’innovazione tecnologica a supporto dell’attività quotidiana delle Forze di Polizia. Il rapporto fra sicurezza e arte come leva per il risanamento economico e sociale dei territori. Il valore dei progetti di recupero e reinserimento sociale per affermare il modello culturale della legalità presso i minori delle aree svantaggiate. L’impegno straordinario delle Forze di Polizia nel contenimento della pandemia, sostenuto anche dal PON “Legalità” con stanziamenti dedicati.
Fiorenza Sarzanini, Vicedirettore del Corriere della Sera, ha affrontato questi temi con Maria Teresa Sempreviva, Vice Capo della Polizia e Autorità di Gestione del PON Legalità, Massimo Osanna, Direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura – MiC, Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Lamberto Giannini, Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza.
I lavori sono stati conclusi dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Nel corso del dibattito sono stati ripercorsi i tratti salienti del Programma Operativo Nazionale che ha come obiettivo principale il rafforzamento delle condizioni di legalità nelle aree più arretrate del Paese. Il PON Legalità, infatti, opera in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, ma in maniera residuale anche sul resto del territorio nazionale per le esigenze legate all’accoglienza dei migranti e per sostenere l’impegno delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e delle Prefetture nel contenimento della pandemia.
Per dare alcuni numeri: il Programma, la cui conclusione è fissata al 31 dicembre 2023, dal 2014 ha assorbito il 97,5% della propria dotazione economica - pari a 692 milioni di euro circa - con 324 progetti finanziati, per un controvalore di 675 milioni di euro.
Una dotazione finanziaria che è stata progressivamente integrata nel tempo. A quella iniziale di 380 milioni di euro, dell’ottobre 2015, sono stati infatti aggiunti dapprima 230 milioni di euro nel 2018, per il finanziamento di misure per l’accoglienza e l’integrazione dei migranti; a seguire ulteriori 30 milioni di euro, ad inizio 2020, a seguito del conferimento di risorse dal PON “Inclusione” del Ministero del Lavoro; l’ultima integrazione è di metà 2020: 50 milioni di euro giunti nell’ambito di una revisione del Programma dovuta all’emergenza Covid - 19.
L’evento annuale è visibile su questo sito e sul sito del Ministero dell’Interno www.interno.gov.it.

 


08 Giugno 2021

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