300 milioni per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie

02 Dicembre 2021


Arrivano grazie al PNRR e sono resi disponibili attraverso un avviso pubblico dall’Agenzia per la coesione territoriale: si tratta di 250 milioni di euro per la valorizzazione economica e sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Le risorse finanzieranno proposte progettuali per la riqualificazione di intere aree e per il recupero di beni confiscati a beneficio della collettività e delle nuove generazioni. Sono previste alcune premialità per progetti che abbiano a oggetto centri antiviolenza per donne e bambini, o case rifugio, e asili nido o micronidi.

Ulteriori 50 milioni di euro saranno messi a disposizione per individuare, attraverso una concertazione tra vari attori, altri progetti che richiedano l’intervento di più soggetti istituzionalmente competenti.

Si tratta di ingenti risorse che vanno ad aggiungersi a quelle già rese disponibili attraverso l’Asse 3 del PON Legalità, e pari a oltre 50 milioni di euro, per un totale di 62 progetti, finalizzate a favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero di patrimoni confiscati. Un investimento che si declina in tutte le regioni in cui opera il PON Legalità: in Basilicata, con 2 progetti per 2 milioni di euro; in Calabria, dove troviamo 11 progetti, con un investimento di oltre 7 milioni di euro; in Campania, con 15 progetti, per quasi 14 milioni di euro; in Puglia, con 16 progetti, per più di 9,5 milioni di euro; in Sicilia, con 18 progetti, per 18 milioni di euro.

Per presentare le domande per l’avviso dell’Agenzia c’è tempo fino alle ore 12 del 24 gennaio 2022 attraverso il portale dedicato https://bandi.agenziacoesione.gov.it.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito dell’Agenzia per la coesione territoriale.


02 Dicembre 2021

torna all'inizio del contenuto