Accoglienza, formazione e integrazione per combattere il caporalato

29 Settembre 2020


Comiso, Ispica, Ragusa, Santa Croce in Camerina. Sono i quattro comuni in provincia di Ragusa nei quali opereranno i nuovi progetti ammessi a finanziamento dal PON Legalità.
L’accoglienza abitativa, per garantire adeguate condizioni igienico sanitarie e contrastare l’isolamento, è il filo rosso che accomuna i progetti, che prevedono la ristrutturazione di alcuni immobili da adibire ad alloggi per i lavoratori stranieri.
Con l’obiettivo di facilitare l’integrazione con le comunità locali e combattere il rischio di marginalizzazione sociale, sono previste inoltre attività formative e di inclusione.

A Comiso il progetto “A casa senza caporale”, con un investimento di 970 mila euro, punta sul rinserimento lavorativo e alloggiativo dei lavoratori stranieri, favorendo anche scambi interculturali con la comunità locale. Oltre all’ospitalità il Comune di Comiso fornirà, all’interno della struttura, consulenza sociopsico-pedagogica. Sono previste inoltre attività di formazione linguistica e professionale.

“L’ultimo Gattopardo”, ad Ispica, con oltre 1 milione e 300 mila euro, mira a favorire l'integrazione socio - economica con percorsi partecipativi alla vita pubblica locale, formazione su diritti e doveri, assistenza alle vittime di discriminazione o grave sfruttamento. Questo obiettivo passa attraverso la realizzazione di unità abitative per individui e nuclei familiari considerati vulnerabili, un campo di basket/pallavolo e di attività di assistenza sociosanitaria.

A Ragusa, con quasi 600 mila euro, il progetto “Ospitalità e formazione per il contrasto al caporalato ristrutturazione dell’ex scuola rurale di contrada Genisi”, punta a trasformare l’immobile che ospitava la formazione rurale in una struttura di accoglienza per i lavoratori stagionali vittime di caporalato. Oltre all’ospitalità, presso il Centro Polifunzionale del Comune di Ragusa, un’aula didattica ospiterà attività formative per rendere autonomi, tramite la conoscenza, i partecipanti al progetto.

A Santa Croce Camerina, invece, con una dotazione finanziaria superiore ai 770 mila euro, il progetto “Campagna di civiltà. Stop caporalato” intende migliorare le situazioni di degrado connesse a fenomeni di marginalità sociale presenti nell’economia e nel sistema produttivo locale. Strumenti per il raggiungimento di questo obiettivo saranno, anche qui, l’accoglienza abitativa dei lavoratori stranieri in uno stabile comunale e in una casa cantoniera che saranno ristrutturati ed adeguati a queste esigenze. L’integrazione sociale dei migranti verrà facilitata attraverso l’utilizzo della palestra locale per attività formative e ludico ricreative.
Nella casa cantoniera, inoltre, verrà attrezzato un ambulatorio medico come presidio sanitario in zona rurale.

Con un investimento complessivo di oltre 3 milioni di euro il PON Legalità interviene in Sicilia per rafforzare l’azione dei territori contro il caporalato, perché la legalità è un’economia sana, attenta al benessere e al rispetto dei diritti dei lavoratori.

 


29 Settembre 2020

torna all'inizio del contenuto