A Salerno c’è un luogo che accoglie donne vittime di violenza e minori, è Casa Antigone.

La struttura, situata ad Ogliara in località San Nicola, è uno dei risultati tangibili dell’azione del PON Legalità che ha finanziato con circa 160 mila euro il progetto “Rifunzionalizzazione dell'immobile confiscato sito in via F. Spirito da adibire a casa di accoglienza per donne maltrattate” del Comune di Salerno.

Oggetto dell’intervento è stata la rifunzionalizzazione di un immobile confiscato alla criminalità organizzata, con l'obiettivo di realizzare una Casa di accoglienza per donne vittime di violenza, nella quale accoglierle, ospitarle, fornire orientamento, consulenza legale e psicologica, costituire gruppi di auto-aiuto e accompagnamento nel loro percorso di reinserimento lavorativo.

Carmine Prisco, il Responsabile dell’Area Minori del Comune di Salerno, descrive così l’intervento e il suo valore sul territorio: “Accogliere le donne vittime di violenza e i loro figli in un ambiente caldo e familiare, che consente a chi fa una scelta così forte e coraggiosa di allontanarsi da chi esercita violenza nei loro confronti, o nei confronti dei figli, e di usufruire di tutti i servizi necessari, è importante. Soprattutto consente ai bambini di vivere questo momento nel modo meno traumatico possibile”.

Aperta nel marzo del 2022 Casa Antigone, fino ad oggi, ha dato aiuto a otto donne e cinque minori, con una permanenza media che va da sei mesi ad un anno, a seconda delle necessità e dalle particolarità dei singoli casi.

In questo periodo di tempo alle donne ospitate dal Centro è stato offerto un percorso di autonomia ed empowerment attraverso incontri di informazione/formazione, al fine di favorirne l’inserimento – o il reinserimento - socio-lavorativo, attività laboratoriali e un percorso di orientamento e accompagnamento al lavoro.