Dalla Basilicata alla Sicilia si rafforza l’impegno contro il caporalato

04 Agosto 2021


Lentini, Pachino e Venosa: l’impegno contro il caporalato si rafforza partendo da questi tre comuni, due siciliani e uno lucano.

A Lentini, il progetto “Accoglienza a KM 0”, ammesso a finanziamento per oltre 1,7 milioni di euro, ha l’obiettivo di realizzare un segretariato sociale, che faccia emergere il fenomeno del caporalato presente sul territorio comunale, e di predisporre l’ospitalità dei lavoratori stagionali in immobili comunali, consentendo loro di poter coltivare anche il terreno circostante; una fonte ulteriore di sostegno economico attraverso l’organizzazione di mercatini per la verdita di prodotti agricoli a km 0.

Akkasiamoci con cura”, ammesso a finanziamento a Pachino per oltre 170 mila euro, punta invece a fornire assistenza abitativa ai lavoratori stagionali vittime del fenomeno del caporalato all’interno di un bene confiscato di proprietà del comune. Il progetto prevede, inoltre, la costruzione di percorsi mirati di formazione e di orientamento, assistenza legale, pronto intervento sociale e assistenza psicologica da condurre presso il Centro Polifunzionale comunale.

A Venosa, con l’ammissione a finanziamento di un progetto del valore di oltre 2,7 milioni di euro, si realizzerà un centro di accoglienza per lavoratori migranti stagionali, potenziali vittime del caporalato, volto a promuovere modelli di integrazione fra i lavoratori stessi e il tessuto sociale della comunità di Venosa e dei Comuni limitrofi.

Accoglienza e integrazione, quindi, due parole chiave attraverso le quali il PON Legalità sostiene l’economia legale in Basilicata e Sicilia.


04 Agosto 2021

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