Emergenza Covid-19, rafforzare prevenzione e contrasto del crimine organizzato e dell’illegalità.
15 Aprile 2020
L’emergenza Covid-19 può diventare un ulteriore elemento di rischio per la legalità ed una nuova opportunità per il crimine organizzato.
Un rischio, ad esempio, per le realtà territoriali caratterizzate da un minore sviluppo ed elevati livelli di disoccupazione, nelle quali il peggioramento della situazione economica potrebbe stimolare il ricorso a forme di “sostegno” da parte delle organizzazioni criminali, che in tal modo punterebbero ad accrescere anche il consenso nei loro confronti.
Questo è solo uno dei punti affrontati dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, nella Direttiva ai Prefetti con la quale ha richiamato l’attenzione a monitorare ancora di più il disagio sociale ed economico e a rafforzare le attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali e di ogni forma di illegalità.
Anche il PON Legalità sostiene questo sforzo.
In particolare con l’Asse 1, che punta a rafforzare l’azione della PA nel contrasto alla corruzione ed alla criminalità organizzata.
Dal potenziamento dell'infrastruttura tecnologica del Centro Elaborazione Dati della Polizia di Stato di Napoli e del relativo sito di Disaster Recovery di Bari, per una più efficace e sicura gestione di nuovi flussi informativi determinati dai sistemi di videosorveglianza, alla realizzazione di un sistema informativo investigativo avanzato, per l'interoperabilità di banche dati e l'integrazione di flussi multimediali provenienti da apparati di monitoraggio di proprietà di Enti pubblici e privati, al fine di migliorare l'attività preventiva e investigativa svolta dagli operatori delle forze dell'ordine nelle centrali operative.
Dall’incremento della dotazione tecnologica dei reparti operativi della Polizia di Stato, attraverso dispositivi fissi e mobili che consentono accesso immediato ad informazioni e dati utili all'esercizio dell’attività di contrasto alla criminalità, al sistema informativo di business intelligence, capacity building e cooperazione interistituzionale, per migliorare la capacità di analisi dei dati economici e finanziari da parte delle Divisioni Anticrimine e Squadre Mobili delle Questure di Sicilia, Campania, Calabria, Puglia e Basilicata, rafforzando quindi il sistema di vigilanza, monitoraggio e aggressione dei patrimoni illeciti.
Questi quattro progetti sono parte del contributo del PON alla lotta all'illegalità e al contrasto della corruzione.
La legalità e la sicurezza, afferma il Ministro nella sua Direttiva, costituiscono, infatti, l’essenziale precondizione per la convivenza civile, la garanzia dei diritti civili e sociali e lo sviluppo economico e sociale di ogni realtà territoriale.
15 Aprile 2020