I patrimoni pubblici e confiscati per favorire l’inclusione sociale
18 Febbraio 2022
Favorire l’inclusione sociale attraverso il recupero di patrimoni confiscati e di altri beni del patrimonio pubblico. Con questa finalità l’Asse 3 del PON Legalità, uno dei sei pilastri in cui si articola il Programma Operativo Nazionale, contribuisce a rafforzare le condizioni di legalità nelle aree più arretrate del nostro Paese.
Con una dotazione finanziaria di base di quasi 56 milioni di euro, l’Asse parte dal recupero dei beni pubblici, prioritariamente quelli confiscati alla criminalità organizzata, per realizzare centri per donne vittime di violenza e per minori non accompagnati, centri di accoglienza e integrazione per migranti regolari, laboratori di formazione professionale e percorsi di istruzione per prevenire la marginalizzazione sociale e la dispersione scolastica, centri sportivi e centri di educazione alla gestione del paesaggio.
Sono 75 i progetti finanziati sull’Asse 3 per un valore di oltre 71 milioni di euro. L’impegno finanziario superiore alla dotazione consente di disporre di un più ampio bacino necessario a mitigare l’effetto dei risparmi di spesa (c.d. economie) che normalmente maturano nella fase attuativa dei progetti finanziati.
Alcuni progetti finanziano strutture di accoglienza come Un’altra vita del Comune di Cerignola, che con circa 400 mila euro ha realizzato il Centro Antiviolenza “Titina Cioffi”. Un luogo di ascolto e di accoglienza per donne vittime di violenza, sole o madri con figli minori, sorto all’interno di immobili confiscati alla criminalità organizzata che tornano alla comunità locale grazie ad interventi di recupero funzionale e di riqualificazione. Altri lavorano sulla prevenzione della marginalizzazione sociale, fornendo spazi alternativi di aggregazione, come Io Gioco Legale, finanziato per circa 12 milioni di euro, che prevede 30 interventi per la realizzazione di strutture sportive in favore di giovani a rischio devianza in aree ad alta dispersione scolastica. Il progetto punta sullo sport per favorire la diffusione di comportamenti orientati alla socializzazione e al rispetto delle regole.
Altri ancora hanno finalità formative sul territorio come Sassi di legalità, finanziato al Comune di Matera per un milione di euro, che prevede la realizzazione di un centro di educazione alla gestione e sostenibilità del paesaggio a servizio degli Istituti scolastici. Il recupero di un edificio confiscato avrà una doppia valenza: offrire ai giovani studenti strumenti, risorse e stimoli all’apprendimento basati sulla conoscenza del territorio, per indirizzarli verso professioni in linea con il contesto socio-economico locale, e restituire alla collettività un bene di notevole pregio storico-architettonico.
E ancora formazione e laboratorialità artigianale in progetti come Le tele di Aracne, finanziato con oltre 800 mila euro al Comune di Siracusa, per fare formazione e recupero di giovani considerati ad alto rischio devianza.
Quelle presentate sono alcune delle progettualità realizzare attraverso i fondi dell’Asse 3. Tutte le altre sono accessibili nella sezione dedicata del nostro sito.
18 Febbraio 2022