Il PON Legalità in questi anni ha finanziato numerosi progetti e sostenuto tanti e diverse categorie di beneficiari secondo un approccio anche innovativo che, in alcune circostanze, ha aperto anche alle imprese sociali e alle associazioni antiracket e antiusura.

È il caso dei progetti finanziati nell’ambito di una delle tre direttrici strategiche del Programma, quella orientata all'inclusione sociale di soggetti fragili, a maggior rischio coinvolgimento criminale, e alla capacitazione delle imprese sociali che gestiscono beni confiscati e degli operatori economici vittime di racket e usura.

In tale contesto, il PON Legalità, attraverso le risorse del proprio Asse 4, è riuscito a supportare 274 fra micro, piccole e medie imprese, incluse società cooperative e imprese dell’economia sociale, attraverso 6 imprese sociali beneficiarie di progetti, per circa 1,6 milioni di euro.

A queste si aggiungono 19 associazioni antiracket e antiusura, per un investimento complessivo di oltre 5 milioni di euro grazie ai quali è stato possibile fornire un aiuto concreto a 745 operatori economici colpiti da racket e usura e destinatari delle iniziative del Programma.

Parliamo di progetti come Giano - Conoscere il passato e guardare al futuro. Azioni di accompagnamento ed empowerment a favore di enti gestori di beni confiscati, finanziato al Consorzio Macramè per oltre 160 mila euro e finalizzato a rafforzare la capacità operativa di 30 organizzazioni attive in Calabria nella gestione dei beni confiscati alla criminalità. Oppure come ADI - Accompagnamento, Diagnosi, Impresa: per un rafforzamento della gestione dei beni confiscati che punta a rafforzare le competenze delle Cooperative impegnate nella gestione dei beni confiscati in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e che è stato finanziato con oltre 180 mila euro in favore della Cooperativa Sociale Onlus CRESM - Centro di Ricerche economiche e sociali per il Meridione.

Sugli esiti dei progetti come questi occorrerà sviluppare confronti ed approfondimenti - come quello promosso dall’Università per stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria, che ha ospitato un evento dal titolo "Mutualità per il Sud" - per poter consegnare all'investitore pubblico che subentrerà al PON Legalità tutti gli elementi necessari a strutturare iniziative efficaci.