In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne vogliamo raccontare una buona pratica, uno dei tanti progetti che, anche grazie al supporto del Pon Legalità, sono in campo per aiutare le donne vittime di violenza.

Parliamo della “Casa rifugio per donne vittime di violenza” di Casalnuovo di Napoli, inaugurata lo scorso 23 novembre. L’Amministrazione Comunale ha infatti riutilizzato, grazie a risorse del PON Legalità, un immobile confiscato alla criminalità organizzata per sostenere e accompagnare le donne vittime, spesso insieme ai figli, in un percorso di fuoriuscita dalla violenza. Un’attività che va oltre la semplice assistenza, ma che punta all’ empowerment femminile e alla promozione di percorsi di autonomia; un impiego che potenzia l’offerta dei servizi sociali sul territorio a vantaggio dei cittadini. Numerosi i potenziali risultati: dall’impatto positivo sul tessuto sociale delle comunità, alla creazione di posti di lavoro; dalla nascita di una rete tra soggetti del Terzo Settore e imprese locali, all’effetto positivo sull’indotto economico locale.

La Casa rifugio di Casalnuovo è solo uno dei 20 progetti di recupero di immobili pubblici, anche confiscati alla criminalità organizzata, da destinare, tra l’altro, all’accoglienza e all’erogazione di servizi a favore delle donne vittime di violenza.

Nove di questi sono attivi in Campania per un valore di oltre 7,7 milioni euro, quattro in Sicilia, per più di 5,2 milioni di euro, tre in Calabria, per quasi 2 milioni di euro, un progetto in Basilicata del valore di 1 milione di euro e tre progetti da oltre 600 mila euro in Puglia. A questi si aggiunge il progetto finanziato a favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento delle Pari Opportunità del valore di oltre 9,6milioni di euro per l’erogazione di servizi di accompagnamento ed integrazione a favore di donne vittime di tratta.

In totale quindi 21 progetti, per più di 26 milioni di euro: un impegno concreto e operante contro la violenza sulle donne.