Ripartenza del sistema Italia: prevenire i rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata
04 Maggio 2020
Deficit di liquidità, afflusso di ingenti finanziamenti pubblici per sostenere la ripresa economica. Sono solo alcuni degli elementi che caratterizzeranno la fase di riavvio delle attività economico produttive nel nostro Paese e che potrebbero essere sfruttati dalla criminalità organizzata per ottenere profitti e nuove opportunità di guadagni illeciti.
È un rischio che anche il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha evidenziato nel corso di una recente audizione in Senato, insieme all’importanza di valorizzare la capacità delle Forze di Polizia di analizzare i contesti e i fenomeni criminali. Competenze indispensabili per assicurare che la ripresa delle attività si svolga nell’imprescindibile solco della legalità.
Ed è proprio questo l’obiettivo che si pone il progetto “Sistemi evoluti per il monitoraggio e l'aggressione di patrimoni illeciti” finanziato dal PON Legalità, che prevede la realizzazione di una struttura informativa finalizzata a rafforzare il sistema di vigilanza, monitoraggio e aggressione di questi ultimi.
Il sistema informativo di Business Intelligence, Capacity Building e cooperazione interistituzionale sarà reso disponibile per le Divisioni Anticrimine e le Squadre Mobili delle Questure di Sicilia, Campania, Calabria, Puglia e Basilicata e, attraverso l’integrazione di diverse banche dati di interesse investigativo, consentirà di potenziare il sistema di vigilanza e monitoraggio dei casi di illeciti patrimoniali, semplificando le attività investigative sia in fase ispettiva che in quelle di sequestro, confisca ed eventuale gestione commissariale.
Ammesso a finanziamento lo scorso 30 marzo per oltre 14,6 milioni di euro, il progetto supporterà le Forze di Polizia, costantemente impegnate a intercettare e contrastare le nuove dinamiche della criminalità organizzata, capace di adattarsi rapidamente ai cambiamenti sociali e produttivi.
04 Maggio 2020