È stato presentato oggi a Palermo il nuovo progetto SCS - Sicily Cyber Security, finanziato dal PON Legalità alla Regione Siciliana per un valore di circa 31 milioni di euro.

Il progetto prevede l’implementazione di soluzioni tecnologiche per il monitoraggio delle aree a maggior tasso di illegalità.

L’obiettivo è creare condizioni per un controllo diffuso e capillare soprattutto delle aree industriali e rurali, attraverso l’utilizzo di soluzioni innovative, garantendo maggiore controllo, monitoraggio e una ancora più ampia messa in sicurezza del territorio stesso.

La nuova progettualità è stata illustrata a Palazzo Orléans alla presenza del Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, del Direttore Area di coordinamento dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura - AGEA, Silvia Lorenzini, e del Direttore della Segreteria Tecnico Amministrativa dei Fondi Europei e dei Programmi Operativi Nazionali del Ministero dell’Interno, Valentina D’Urso.

L’evento è stato, inoltre, l’occasione per fare il punto sull’applicazione del Cruscotto Criminal Focus Area, che verrà utilizzato negli studi preliminari per l’individuazione delle aree più a rischio e per studiare il più efficace posizionamento della strumentazione di videosorveglianza ai fini delle attività di prevenzione del danno ambientale.

SCS - Sicily Cyber Security e Criminal Focus Area sono solo due delle tante progettualità che il PON Legalità, grazie ai suoi contributi, ha consentito di realizzare in Sicilia. L’impegno del Programma Operativo nella Regione si traduce in 76 progetti finanziati, per un valore complessivo di oltre 98 milioni di euro investiti a favore della legalità.