Un sistema informatico per rafforzare l’anticorruzione
18 Luglio 2024
Illegalità e corruzione sono fattori che frenano lo sviluppo economico delle regioni del Mezzogiorno.
L’Unione Europea e l’Italia sono impegnate da anni nel combatterli, con l’obiettivo di consentire alle regioni meno sviluppate di poter riequilibrare le condizioni economiche e sociali con il resto del Paese.
In questo contesto si inserisce il progetto dell’Autorità nazionale anticorruzione “Sistema per la redazione e trasmissione del Piano Triennale sulla prevenzione della Corruzione e sulla Trasparenza (PTPCT) e della sezione rischi corruttivi e trasparenza del Piano Integrato Attività e Organizzazione (PIAO)”, la cui sperimentazione parte in questi giorni.
Ammesso a finanziamento per circa 1 milione di euro dal Piano Complementare Legalità (POC Legalità), il progetto prevede la definizione, l’analisi, la progettazione, la realizzazione e la gestione di un sistema informatico finalizzato a guidare le Amministrazioni e gli Enti di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia nella redazione e trasmissione del Piano Triennale sulla Prevenzione della Corruzione e sulla Trasparenza (PTPCT) e della sezione rischi corruttivi e trasparenza del Piano Integrato Attività e Organizzazione (PIAO). L’obiettivo è agevolarli nella compilazione dei piani attraverso un sistema completamente informatizzato, di semplice utilizzo, che offre una serie di indicazioni e contenuti che ogni amministrazione può far propri, o adeguare alla propria realtà organizzativa.
In questi giorni l’Anac sta costruendo un campione di 10-15 piccoli comuni, con popolazione inferiore ai 5 mila abitanti, che testeranno l’applicativo per la predisposizione del Piano 2025-2028 e che potranno fornire osservazioni e suggerimenti migliorativi.
Le adesioni delle Amministrazioni che intendono partecipare alla sperimentazione potranno essere raccolte entro il 30 luglio 2024
18 Luglio 2024