PON Legalità e Regione Sicilia, firmato Protocollo d’intesa
24 Aprile 2018
L'Autorità di gestione del PON Legalità, Alessandra Guidi e il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, hanno firmato un Protocollo d’intesa grazie al quale oltre duecento milioni di euro saranno stanziati a favore della Regione per iniziative finalizzate alla legalità, alla sicurezza e alla coesione sociale.
La finalità dell’accordo è l’integrazione dei fondi nazionali e regionali destinati alle politiche di coesione e al riequilibrio territoriale. Un’azione di cooperazione inter-istituzionale per accrescere le condizioni di sicurezza e diffondere la legalità. Grazie all’intesa vengono messi a disposizione della Sicilia centotrenta milioni di euro del ‘Pon Legalità’ e il resto dalla Regione con i Programmi operativi Fesr e Fse 2014/2020.
Trentadue milioni e mezzo di euro verranno destinati all’innalzamento dei livelli di sicurezza per il controllo e il monitoraggio delle principali aree produttive (industriali, rurali e siti Unesco) ad alte potenzialità di sviluppo economico e produttivo, ma con precarie condizioni di legalità e sicurezza. Quasi settanta milioni di euro sono stati previsti per il rafforzamento del sistema di gestione dei beni confiscati. E ancora interventi a favore di centri per donne vittime di violenza, per strutture di servizio in zone con alti tassi di dispersione scolastica e per il sostegno di aziende confiscate alle mafie.
Per favorire l’inclusione sociale e la diffusione della legalità, sono stati stanziati settantasei milioni di euro che verranno utilizzati per progetti di integrazione per gli immigrati regolari, richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale, oltre che per particolari categorie di soggetti a rischio devianza. Gli interventi prevedono pure il miglioramento del sistema integrato di gestione del fenomeno migratorio mediante la valorizzazione, il recupero e l’adeguamento di beni immobili pubblici, anche confiscati, da destinare all’accoglienza e all’integrazione, oltre al contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura.
24 Aprile 2018