Lo scorso 20 giugno l’Autorità di Gestione del PON Legalità, Alessandra Guidi, ha partecipato ad un incontro presso la Prefettura di Napoli in cui è stato definito il quadro delle collaborazioni degli enti impegnati a promuovere l’inclusione giovanile in alcuni quartieri a rischio della città di Napoli, quale il Rione Sanità, teatro di un grave fenomeno di devianza giovanile.

Nell’occasione, è stato siglato un Protocollo di intesa tra l’Autorità di Gestione del PON Legalità, il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, il Prefetto di Napoli Carmela Pagano, il Sindaco di Napoli e Vice Presidente dell’Anci Luigi de Magistris e il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania Luisa Franzese.

Nel Protocollo sono stati, tra l’altro, precisati i termini del contributo del PON Legalità, che finanzierà il progetto per un valore di circa 3.000.000 e quello della Regione Campania, che supporterà l’iniziativa con 1.200.000 euro per le attività di orientamento al lavoro ed inclusione lavorativa.

L’obiettivo del Protocollo, attraverso nuclei di educatori di strada sostenuti dalla rete scolastica, è di assistere giovani in condizioni di esclusione sociale e povertà educativa al fine di sottrarli all’attrazione criminale.

L’iniziativa intende sperimentare un approccio sinergico tra diversi attori istituzionali (Scuola, Autorità di Pubblica Sicurezza, Uffici del Lavoro, Enti locali) che potrà essere esteso ad analoghe realtà in cui si presenti l’esigenza di prevenire e contrastare la devianza giovanile.